Eravamo morti,sepolti in un campo di calcio,l'erbaccia sembrava perforarci la pelle ed il cuore.
Tutti ci immaginavano con un braccio ferito,il nostro,che sofferentemente alzava bandiera bianca;invece come l'araba fenice siamo rinati più forti che mai,più belli che mai,puri cavalli di razza con il pelo lucidissimo.
Come degli operai abbiamo sgobbato,fieri come dei principi siamo andati avanti.
Abbiamo gioito,urlato,ci siamo esaltati di fronte la squadra più spettacolare del campionato alla faccia degli invidiosi,gente che non capisce i nostri valori (U.S.TERLIZZI ndr).
Purtroppo la sfortuna si è accanita,il morale abbassato ma come dei gladiaori abbiamo lottato anche contro la sfortuna.
COMUNQUE GRAZIE DI TUTTO!